Come fare per...


RICHIESTA DI COLLOQUIO
Cos'è

Il permesso di colloquio è un’autorizzazione rilasciata dal Pubblico Ministero (fino all’esercizio dell’azione penale, successivamente occorre rivolgersi al Giudice) per accedere al carcere e avere la possibilità di un colloquio con una persona in stato di detenzione. Il permesso di colloquio può essere:

  • Permanente valido per più visite
  • Ordinario valido per una sola visita
  • Straordinario valido per una sola visita senza incidenza sul monte ore

La cadenza dei colloqui (mensile, settimanale, giornaliero) e le modalità (orari, prescrizioni) dipendono dalla normativa applicata dagli istituti penitenziari, ai quali occorre rivolgersi per ottenere le relative informazioni.

Chi può richiederlo
  • I prossimi congiunti
  • La persona convivente, qualora lo stato di convivenza risulti documentato
  • Altre persone, solo in casi particolari e per ragionevoli e motivate esigenze.
Dove si richiede

Procura della Repubblica di Nola in Piazza G. Bruno 80035 Nola (NA)

  • Ufficio Ricezione atti, Casellario ed Archivio – Cortile interno Piano terra.
    Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 – 14.30-15.00.

Eccezionalmente, laddove previamente autorizzata dal P.M. procedente

  • Segreteria particolari dei P.M., dislocate, in base ai magistrati, al livello ammezzato tra il Primo e Secondo piano del Palazzo Orsini ovvero al Primo piano del Palazzo dell’Università (verificare sul sito giustizia.campania.it)
    Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30.
  • Per posta all’indirizzo: Procura della Repubblica di in Piazza G. Bruno 80035 Nola (NA)
Come si richiede e cosa occorre

Il familiare o il convivente devono presentare:

  • La domanda debitamente compilata
  • Copia di un documento di identità non scaduto, o, se straniero extracomunitario, copia del permesso di soggiorno o del passaporto con visto d’ingresso in corso di validità
  • Certificato di stato di famiglia o residenza.

In assenza di documentazione probante lo stato di parentela o convivenza con la persona detenuta, può essere presentata un’autocertificazione. In quest’ultimo caso verrà rilasciato un permesso straordinario per un solo colloquio, che verrà tramutato in permesso permanente all’esito di immediati accertamenti disposti dall’Ufficio. Si rammenta che la falsa dichiarazione è un reato.
Le persone diverse dai familiari e dal convivente devono invece presentare:

  • La domanda debitamente compilata con l’indicazione del motivo della richiesta
  • Copia di un documento di identità non scaduto, o, se straniero extracomunitario, copia del permesso di soggiorno o del passaporto con visto d’ingresso in corso di validità.
Tempi

Il permesso di colloquio è rilasciato previa autorizzazione del P.M.

Costi

Esente da costi

Modulistica

Nessuna

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